Pucciniano, ok bilancio: meno date, più qualità nel 2016

In concomitanza con l’avvenuto incasso della prima rata del contributo triennale della Regione Toscana a valere sui mutui per il teatro, per la prima volta dopo quindici anni, il bilancio di previsione per l’esercizio successivo è stato licenziato dal consiglio di amministrazione della Fondazione Festival Pucciniano entro il termine statutariamente previsto del 31 dicembre dell’esercizio precedente. Quanto sopra in linea con gli indirizzi del presidente e grazie all’intenso, consapevole e determinato contributo del vice presidente e della struttura amministrativa coordinata dal direttore generale.

Il 2016 sarà caratterizzato da una ulteriore strategia di spending rewiew ed ottimizzazione dei costi, in accordo con il piano triennale 2015-2017 presentato dalla Fondazione Festival Pucciniano alla Regione Toscana e che ne ha validato i presupposti volti all’ottenimento del riequilibrio finanziario ed economico.
A disposizione del bilancio 2016 ci saranno entrate per 4.740.967 euro, suddivisi tra ricavi propri (38%) e contributi pubblici (62%), di cui effettivamente disponibili per la spesa al netto dei fondi, degli ammortamenti e degli accantonamenti da destinare all’esercizio 2016, saranno 3.104.802 si euro.
Per la stagione 2016 del Festival Puccini il Consiglio di amministrazione ha previsto la concentrazione del periodo di svolgimento tra il 13 luglio al 15 agosto ed una ponderata riduzione degli spettacoli d’opera nel gran teatro all’aperto che dalle 15 serate del 2015 passano ad 11 del 2016 ma con un titolo in più: Tosca, Turandot, La Bohème, Madama Butterfly.
Le prenotazioni ad oggi acquisite sfiorano le 5.000 e sono, nonostante, la riduzione delle repliche sostanzialmente in linea con quelle dello scorso anno, alla stessa data.
La scommessa – spiega la Fondazione – sarà di rispettare con attenzione la previsione di spesa monitorando momento per momento le entrate disponibili e cercandone ulteriori per garantire l’incremento della qualità artistica e la maggiore promozione del festival, ingredienti fondamentali per incrementare gli incassi del botteghino, unica leva a portata di mano per garantire lo sviluppo della manifestazione che anche nel 2016 godrà del pieno sostegno del Ministero per i Beni e le attività culturali e del turismo e, grazie alla concertazione messa in atto dal Comune di Viareggio, anche della Regione Toscana.
Al via nel 2016 anche il grande progetto dell’Università Puccini promosso con forza dalla Presidenza della Fondazione, alla guida della quale ci sarà il prof. Luigi Berlinguer già ministro e attualmente Presidente del Comitato per lo sviluppo della Cultura scientifica e tecnologica e Presidente del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica nella scuola del Miur.
L’attenzione del presidente Alberto Veronesi e del Consiglio di amministrazione si appunta anche “sull’appeal del marchio e sulla esportabilità sui mercati esteri, in particolare verso la Cina dove il Maestro Veronesi sta mettendo a punto la nascita di una Fondazione che darà vita in modo stabile ad un festival in nome di Puccini che si svolgerà tra le mura della città proibita dove è immaginata l’ultima opera del maestro Puccini. Nei programmi del Festival anche scambi con i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo che prevedono la realizzazione di concerti e la messa in scena di opere liriche”.
Tra i programmi in corso di attuazione anche una maggior sinergia con le grandi manifestazioni culturali della Versilia e una federazione di organizzazioni per la organizzazione di un Circuito lirico del Mediterraneo. “Stiamo lavorando e sviluppando importanti progetti – dichiara Veronesi – proiettati nel lungo periodo ma l’attenzione al breve periodo e al risanamento sono per me e per gli organi della Fondazione, di concerto con il sindaco Giorgio Del Ghingaro, la priorità assoluta. Il cartellone 2016 sarà comunque caratterizzato da una elevatissima qualità artistica, voglio riportare il Festival Puccini nel novero dei grandi Festival internazionali. A fianco delle proposte liriche abbiamo anche il ritorno del balletto con una nostra produzione firmata da una delle più grandi etoile della danza Carla Fracci e stiamo lavorando per un grande show tra pop e musica, oltre ad una serie di altri spettacoli tra cui spicca Notre dame de Paris”.
L’estate del gran teatro sarà caratterizzata come di consueto da grandi eventi non lirici, sono già in vendita le 5 date Notre Dame de Paris che tornerà a Torre del Lago dal 15 al 19 agosto con il cast della prima grande produzione Giò di Tonno e Lola Ponce.

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