Più di quattrocento ‘sassosorrisi’ in giro per la Versilia. Così venerdì 7 ottobre, in occasione della giornata mondiale, chiunque potrà partecipare alla seconda edizione di Caccia al sasso.

I ‘sassosorrisi’ sono dei sassi dipinti da adulti e bambini, dei pensieri delicati che vengono liberati in luoghi frequentati allo scopo di regalare un sorriso a coloro che lo trovano. Sui sassi si possono trovare disegni, poesie, dediche o simpatiche vignette.

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L’idea è di Heidi Aellig, olandese di Recanati ed è semplice quanto rivoluzionaria nel suo messaggio: dipingere sassi e abbandonarli negli angoli (non troppo nascosti) della propria città, perché siano trovati da qualche sconosciuto e ripostati sul gruppo Facebook “Un sasso per un sorriso originale”.

I ‘sassosorrisi’ hanno varcato ben presto i confini provinciali, poi regionali, fino a diventare un caso nazionale, portando il gruppo ad oltre 185 mila iscritti. Tantissimi i bambini entusiasti di trovare, ma anche di regalare, sorrisi con le loro creazioni originali. ‘Un sasso per un sorriso originale’ è un gruppo chiuso, dove si entra su invito o postando la foto del ‘sassosorriso’ ritrovato.

Cosa fare quando si trova un sassosorriso? È possibile tenerlo, lasciarlo lì per altre persone o prenderlo e liberarlo altrove; fare una foto e pubblicala sul gruppo ‘Un sasso per un sorriso’ così chi lo ha dipinto saprà che è stato ritrovato (per pubblicare basta iscriversi al gruppo e postare la foto del sasso, il luogo del ritrovamento e il nome dell’autore. Il post sarà approvato in breve tempo da uno degli amministratori); essere pronti per ripartire alla caccia di un nuovo sasso.