“Da Sant’Anna a Bucha” in nome della fratellanza: inaugurato il trittico di Carlo Carli

Il secondo esemplare dell'opera realizzata con il contributo del Rotary Club Viareggio Versilia sarà consegnato alla città ucraina

Sant’Anna di Stazzema, inaugurata oggi (8 maggio) alla Fabbrica dei diritti la riproduzione in ceramica del trittico Da Sant’Anna a Bucha di Carlo Carli. L’opera è stata realizzata in 2 esemplari grazie al contributo del Rotary Club Viareggio Versilia, presieduto da Bruno Ulisse Viviani; uno è stato donato alla comunità di Sant’Anna di Stazzema mentre l’altro sarà consegnato, appena le condizioni lo permetteranno a Bucha in Ucraina.

“E’ un grande onore – ha detto il presidente Viviani – per noi ribadire il sodalizio con la comunità di Sant’Anna. Questa vicinanza è nata dalla nostra adesione al progetto di restauro della lapide originaria che riportava i nomi delle vittime dell’eccidio e che è stata poi collocata al mausoleo delle fosse ardeatine, come monito ed a futura memoria di quanto accaduto. Da quel momento il legame si è fatto sempre più forte ed è con lo stesso sentimento che sin qui ci ha guidato che il nostro Club ha voluto contribuire anche al progetto della riproduzione dell’opera dell’amico Carlo Carli, così densa di significati e che unisce due luoghi teatro di orrori”.

“Sono commosso – commenta Carlo Carli – di aver potuto portare una mia testimonianza, non avrei mai pensato di dover descrivere un’altra situazione in cui si perpetuati delle situazioni come quelle che nel 1944 colpirono questi luoghi. Ho sentito il dovere di raffigurare questo ponte ideale fra Sant’Anna e Bucha due luoghi emblematici dove, si sono compiuti e si stanno compiendo crimini contro l’umanità. Ringrazio il presidente Viviani ed il Rotary Club Viareggio Versilia per aver sostenuto questo progetto e ci auguriamo di poter consegnare, quando prima, l’altra opera a Bucha, perché questo vorrà dire che la situazione si sarà pacificata”.

Alla cerimonia hanno partecipato anche la vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picerno ed il presidente dell’associazione Martiri di Sant’Anna, Umberto Mancini.

“Unire questi due martiri – ha dichiarato Picerno – è un fatto molto significato e di grande valore, capace di cogliere una forte analogia tra due tragedie a cui speravamo di non dover più assistere ed invece ancora una volta e dopo molti anni siamo di fronte ad una ennesima strage di innocenti nel cuore della nostra Europa”.

“Voglio ringraziare anch’io – ha concluso il presidente Mancini – il Rotary Club ed in particolare il presidente Viviani, al quale ormai ci lega anche un forte legame personale, per aver colto anche in questa occasione l’importanza ed il significato di questo progetto e voglio cogliere l’occasione per lanciare un appello all’Unione Europea ed al nostro paese affinché assumano una forte iniziativa per la pace o quanto meno per un cessate il fuoco. Saremo estremamente felici, se questo accadrà, di recarci a Bucha e consegnare il secondo trittico”.

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