Consegnati i lavori per la nuova sala e i laboratori al Marconi di Seravezza foto

Potenziate anche le sinergie dell'istituto con il mondo dell'imprenditoria locale

Consegnati i lavori per i due cantieri al Marconi di Seravezza: quello per la nuova sala e quello per i rinnovati laboratori. Possono così prendere il via i lavori per due importanti interventi, volti non solo a migliorare la sicurezza di questi edifici scolastici, ma anche a proiettare nel futuro l’istituto.

I lavori sono stati presentati questa mattina (12 gennaio) dal presidente della Provincia, Luca Menesini, dal sindaco di Seravezza Lorenzo Alessandrini, dall’assessora all’istruzione Valentina Mozzoni, dall’architetto Fabrizio Mechini, responsabile per la Provincia dell’edilizia scolastica e dal dirigente dell’istituto, Lorenzo Isoppo e i rappresentanti delle ditte affidatarie dei lavori.

Una scuola che guarda al futuro, anche attraverso un potenziamento delle sinergie già in atto con il mondo dell’imprenditoria locale. A questo proposito in conferenza stampa, alla quale era presente anche l’amministratore delegato di Henraux, Paolo Carli, è stata annunciata la disponibilità della ditta a ospitare gli studenti del percorso marmo. Un’offerta di accoglienza per i laboratori del settore meccanica è arrivata anche dalla ditta Giorgini e Maggi, mentre per quanto riguarda l’attività fisica, sarà messo a disposizione il teatrino Delatre, nel centro di Seravezza. Dalla conferenza stampa è emersa con forza l’ottica di una scuola terzista nel processo produttivo.

“Il progetto seguito dai tecnici della Provincia per questo edificio scolastico – commenta il presidente della Provincia, Luca Menesini – è sicuramente funzionale all’uso, senza scordare di valorizzare anche l’aspetto estetico dell’opera. Come anche gli altri lavori che l’ente di Palazzo Ducale sta effettuando nelle scuole di sua competenza, anche in questo caso si è voluto tenere conto, nel corso della fase progettuale, delle nuove esigenze che ha la scuola per essere all’avanguardia e rispondere alle esigenze di studentesse e studenti, ma, al tempo stesso, si è cercato di guardare anche al futuro, pianificando una scuola che possa essere avanguardistica per un lungo periodo”.

“Erano decenni che non si riversava una massa così imponente di finanziamenti sul comune di Seravezza da parte della Provincia – sottolinea il sindaco di Seravezza Lorenzo Alessandrini con l’assessora Valentina Mozzoni -, strade provinciali e scuole vengono sottoposte a importantissime ristrutturazioni. Sono felice e orgoglioso sia come sindaco, ma anche come consigliere provinciale che fin dall’inizio del mandato ha contribuito col suo voto alla programmazione finanziaria dell’Ente Provincia. La scuola Marconi è una ricchezza e un’opportunità per il comune di Seravezza e per la Versilia, e queste opere contribuiranno a renderla sempre più forte e interessante agli occhi dei ragazzi e dei genitori. Abbiamo lavorato molto, in costante raccordo con la Provincia, per l’individuazione di locali nei quali studenti e docenti troveranno, in questo tempo, tutto il necessario per svolgere in modo soddisfacente le diverse attività didattiche”.

“Non ci può essere che grande soddisfazione da parte della scuola – afferma il dirigente scolastico Lorenzo Isoppo – per l’avvio di questi lavori che vanno a realizzare interventi che miglioreranno in maniera consistente la stessa offerta didattica. Già in fase di progettazione, infatti, abbiamo lavorato assieme alla Provincia, affinché venissero effettuate opere che rispondessero alle effettive necessità della scuola e siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto. Ovviamente, incrociamo le dita affinché i tempi vengano rispettati. Le sole preoccupazioni, adesso, riguardano la fase transitoria, quei due anni di lavori nei quali non avremo a disposizione né una palestra dove effettuare attività fisica, né i laboratori dell’Ipsia, per noi fondamentali. L’auspicio è quello che siano trovate soluzioni alternative e individuati spazi che possano sopperire a tali mancanze e, quindi, sia garantita una continuità didattica anche in questa fase transitoria”.

Progetto per la nuova sala

Nel dettaglio, il progetto che riguarda la creazione di una nuova sala prevede due fasi di ristrutturazione: quella che concerne la riqualificazione della vecchia palestra, all’interno della quale saranno ricavati un nuovo ampio salone da pranzo che consentirà alla scuola anche l’organizzazione di eventi nell’ambito dell’attività didattica, un ‘office’ di sala e nuovi servizi igienici. Sarà, inoltre, ripristinata nella zona ovest un’apertura preesistente, così da collegare la sala da pranzo con le altre parti dell’edificio. La sala sarà dotata anche di servizi igienici a disposizione delle persone con disabilità. Gli infissi esistenti saranno sostituiti con altri di alluminio a taglio termico, con vetrocamera basso emissiva.

Forte attenzione anche sulla climatizzazione che avverrà attraverso due distinti elementi: un pavimento radiante – che consentirà maggior comfort nel periodo invernale – e un impianto di deumidificazione per rinfrescare gli ambienti durante l’estate. L’illuminazione valorizzerà la luce naturale e, oltre a questa, potrà contare su fonti luminose a led ad alta efficienza.  Revisione totale anche per quanto concerne l’accessibilità all’edificio: è infatti previsto il miglioramento dei percorsi esistenti, demolendo il marciapiede attuale, irregolare e di dimensioni ridotte. Sarà, quindi, realizzato un nuovo marciapiede e dei gradini o rampe che garantiranno la coerenza dei percorsi e l’accessibilità a tutte le tipologie di utenti.

Finanziamenti e durata dei lavori

Secondo il progetto, i lavori – progettati dall’architetta Valentina Chiocca dello Studio Diffuso di Lammari e che saranno eseguiti da una Rti formata dalla ditta Margherita Costruzioni e dalla Baldassari Impianti – avranno una durata complessiva di 8 mesi con un costo di oltre 400mila euro, provenienti dai fondi europei del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), nell’ambito della Missione 4 istruzione e ricerca.

I nuovi laboratori

Il progetto per realizzare i nuovi laboratori per il lapideo e la meccanica, è stato curato dall’architetto Marco Arrigoni dello studio Arrigoni Architetti di Viareggio. I laboratori di meccanica e per la lavorazione lapidea avranno sede al piano terra dell’edificio oggetto di ristrutturazione, mentre quello di manutenzione avrà un accesso indipendente che permetterà la movimentazione dei macchinari. Analogamente, anche il laboratorio del marmo avrà un’entrata-uscita separata ed è stato pensato per poter contenere compressori ad aria e materiale grezzo e semilavorato. In altri spazi, sempre al piano terra, saranno ricavati spogliatoi e servizi igienici. Al primo piano, raggiungibile dalle scale e ascensori esterni, si troveranno, invece, i laboratori di tecnologie elettriche, di informatica I e di informatica II: anche in questo caso sono previsti servizi al piano.

Il secondo piano dell’edificio sarà interamente occupato dal laboratorio di psicomotricità: qua è prevista la realizzazione di un’ampia vetrata a sud che segue la disposizione di quelle gemelle che si trovano ai piani inferiori e apre la visuale verso la collina e la villa Medicea.
L’ingresso separato del blocco scale e la sua compartimentazione permettono di utilizzare questa porzione di edificio anche al di fuori dell’orario scolastico. A completare il progetto, la sistemazione delle aree a verde, con la realizzazione di un giardino pensile, direttamente allacciato al percorso che porta a via Vittorio Veneto.

Finanziamenti

Ad aggiudicarsi i lavori è stata la ditta Frangerini srl di Livorno che eseguirà questo intervento che ha un costo complessivo di 3,7 milioni di euro, provenienti dai fondi Pnrr (progetto NextGeneration Eu), con l’obiettivo di potenziare l’offerta dei servizi di istruzione.

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