Gite scolastiche più sicure grazie a accordo con Aci foto

Gite scolastiche in tutta sicurezza grazie al nuovo protocollo promosso dall’Ufficio scolastico provinciale e dall’Automobile Club di Lucca. L’iniziativa è stata presentata stamani (12 aprile)dalla responsabile dell’Usp Lucca – Massa Carrara – Livorno, Donatella Buonriposi, e dal direttore dell’Aci di Lucca, Luca Sangiorgio. Nella sede di piazza Guidiccioni c’erano anche i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi di Camigliano e Porcari, del Pertini e del liceo Passaglia, del Fermi, dell’Esedra e del Carlo Piaggia di Capannori. 

Attraverso un modulo creato dall’Aci sarà possibile agire in chiave preventiva, facendo sottoscrivere una assunzione di responsabilità da parte della ditta che si occupa del servizio di trasporto. Quest’ultima dovrà rilasciare una serie di informazioni essenziali relative ai mezzi (come ad esempio targa, dati del libretto etc) confermando l’esistenza dei requisiti di legge richiesti. Una direttiva, questa, che peraltro promana direttamente dalla Prefettura di Lucca, come ricorda Buonriposi: “Ci è stato richiesto tramite ordinanza del Prefetto – precisa – di fornire tutti questi dati alla Polizia stradale di Lucca ed al comando provinciale dei carabinieri, per fare prevenzione e controllo. Questo chiarisce che non devono certo essere i docenti ad effettuare i rilievi necessari”. Nell’ordinanza prefettizia, peraltro temporalmente anticipata dalla stesura del protocollo, ci si sofferma – altro segmento fondamentale – sulle garanzie che deve fornire la figura dell’autista. “Dopo gli spiacevoli fatti di Milano – prosegue il provveditore – serve adottare controlli ancora più stringenti”. A finire sotto la lente di ingrandimento saranno il casellario giudiziario (nel recente caso milanese l’autista aveva precedenti penali, ndr) e le ore di riposo effettivo da parte di chi guida. In mancanza della documentazione corretta la ditta verrà esclusa dalla gara. “Entriamo nel momento più caldo per le gite – commenta Sangiorgio – e per questo abbiamo pensato che fosse necessario fornire il nostro contributo. Il modulo lo abbiamo redatto in collaborazione con la Polizia stradale e tenendo presenti le linee guida del Miur. Adesso lo passeremo alle scuole della provincia affinché venga compilato. Si tratta – precisa – di una stringente verifica sui mezzi, che evita la pratica dei subappalti, e sugli autisti: le ditte possono incorrere nella responsabilità penale, in caso di inadempimenti”. E, nell’ipotesi in cui manchino i requisiti richiesti, viene fatto notare da Buonriposi, la gita non partirà.
I dirigenti presenti, pur ricordando che aumenta l’utilizzo del treno per gli spostamenti più vicini, evidenziano che un sistema di controllo è già in essere, attraverso la trasmissione dei dati alla polizia stradale. Questo nuovo strumento andrà quindi a potenziare l’esistente: ad oggi ci si limitava ad avvertire le forze dell’ordine una decina di giorni prima della partenza, corredando questa misura con un report a posteriori da parte dei docenti.
Adesso il provveditorato invierà il modello alle scuole, mentre Aci continuerà a diffondere l’educazione stradale negli istituti. L’iniziativa si coniuga con la campagna “A scuola sicuri” che chiede, a livello nazionale, l’installazione delle cinture di sicurezza a bordo degli autobus.

Paolo Lazzari

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