Ex cavallerizza, cantiere in alto mare ma riprendono lavori foto

Via ai lavori alla Manifattura Tabacchi. Dopo la due giorni di visite guidate in quella che fu un’importante realtà industriale dentro le mura cittadine il cantiere è pronto a partire per cambiare il volto a un pezzo di città. O almeno nelle intenzioni, visto che finora, per questioni molteplici, inchieste giudiziare e ricorsi al Tar, poco si è visto del complesso piano di riqualificazione urbanistica all’interno di porta Sant’Anna. Piazzale Verdi, ad esempio, che doveva cambiare volto a una delle principali porte d’accesso della città, è ritornato esattamente quello che era, mentre di tempo ne è passato fra cantieri, saggi archeologici, revoca dell’aggiudicazione dell’appalto e rimessa in pristino. Ma, in attesa che decollino tutti i lavori promessi, sia quelli inseriti nel Piuss, sia quelli che cofinanzierà la Regione, fuori dal piano che doveva essere realizzato con fondi Ue ma con tempo stringenti, quello che balza agli occhi è il cantiere dell’ex cavallerizza. Già, quello che dovrebbe diventare il centro multimediale di accoglienza turistica della città, uno dei tanti auspicati fiori all’occhiello di una città “smart”. Il cantiere, si legge nel cartello all’ingresso, è stato consegnato il 4 dicembre del 2013 e sarebbe dovuto durare 410 giorni. Fatti i dovuti calcoli, insomma, l’opera progettata dall’architetto Hans Kohloff e appaltata alla Edil.Co. (regolamente pagata, risale al 4 febbraio la determina dirigenziale che autorizza al pagamento della quarta tranche del saldo dei lavori, che in totale è di oltre 1,5 milioni di euro) avrebbe dovuto essere operativa in questo periodo. E comunque entro laprimavera. Invece l’aspetto del cantiere, ad oggi, non sempra proprio in stato di pieno avanzamento.

Lasciando da parte il cancello di ingresso, questa mattina in terra forse per un colpo di vento dell’ultimo weekend, all’interno non sembra che i lavori stiano procedendo febbrili. E di certo non in fase di ultimazione. E la ex cavallerizza, completamente “fasciata” dai teli di sicurezza, resta lì a segnalare un altro ritardo di questi progetti Piuss che sembrano affetti da una strana maledizione. A campeggiare su tutto una gru che dà quantomeno il segnale della presenza di una ditta all’opera. Sperando che non resti, anche questa, un monumento all’inoperatività come quella che, allo Steccone di San Concordio, rappresenta da tempo un elemento del panorama come il campanile della chiesa.
Intanto, i cantieri si moltiplicano. Ma il nuovo volto della città ancora non si riesce a intravedere.
Il Comune però rassicura e garantisce che i lavori riprenderanno questo mercoledì. “La sospensione dei lavori in questo cantiere – spiega il Comune in una nota – è stata necessaria per definire e migliorare alcuni aspetti, anche a seguito dello stop ai lavori di piazzale Verdi. Da metà settimana dunque la ditta riprenderà l’attività con lo smontaggio del tetto, un’operazione complessa che richiederà all’incirca un mese di tempo. Dopo di che si procederà con il rimontaggio della nuova copertura e a seguire verranno effettuati gli interventi interni: tramezzature, impianti, posa dei pavimenti”.

 

Enrico Pace

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