Una nuova maglia, biancorossa, per i 115 anni della Lucchese foto

Prenotabile da domani è stata realizzata in 115 copie

La Lucchese presenta la nuova maglia e il nuovo logo dedicato ai 115 anni dalla sua costituzione, avvenuta nel 1905.

Nella sala conferenze dello stadio erano presenti, per l’occasione – l’amministratore Alessandro Vichi e il direttore generale Mario Santoro, che hanno illustrato alla stampa i motivi per cui si è decisa la realizzazione della nuova divisa, che ha i colori storici della città, bianco e rosso: “La nostra società ha una lunga tradizione – dice Santoro – Ho avuto la fortuna di trovarmi qui per il centenario e lo sarò nuovamente per il 115esimo anno che cadrà il 25 maggio 2020. Trovo giusto che una squadra come la Lucchese goda di una certa continuità, una continuità che deve avere una squadra di calcio perché deve dare senso di appartenenza. Proprio per questo stiamo organizzando un progetto che coinvolgerà le scuole. Questa iniziativa viene portata avanti in primo luogo dalla dirigente scolastica Donatella Buonriposi. Verrà fatta una richiesta in tutte le scuole e abbiamo pensato di affrontare il tema della storicità della Lucchese facendola raccontare agli studenti da un giornalista, un tifoso e un dirigente”.

Il nuovo logo per i 115 anni della squadra, realizzato dal grafico Fabio Bartoli, verrà impresso su tutte le divise della Lucchese, sia quella nuova sia quella rosso nera e li accompagnerà per tutto l’anno. “Il logo, in cui capeggia il numero 115, è stato impresso sulla nuova maglia di colore rosso e bianco – prosegue Santoro – che sono i colori tradizionali della squadra. Lo abbiamo scoperto con una ricostruzione storica fatta durante il centenario, ma non è stato possibile impiegarla fino ad adesso. Sono state realizzate 115 maglie che saranno vendute. Le maglie sono prenotabili da domani e saranno consegnate la prossima settimana. Il 25 maggio, giorno del compleanno della Lucchese, verrà presentata la maglia per la stagione successiva”.

Riguardo alla squadra e agli obiettivi futuri Santoro è sicuro della strada intrapresa dalla dirigenza: “Al di là della categoria noi dobbiamo continuare su questa strada, ma la nostra impostazione deve essere improntata all’umiltà e bisogna capire che per fare calcio ci vogliono le strutture e i giovani della scuola calcio. Per quanto riguarda i tifosi, non sto dicendo che abbiano torto e proprio per questo sta a noi stimolarli a ritornare allo stadio”.

Le ultime parole a conclusione della conferenza sono dell’ad Vichi: “Di solito in queste occasioni sono sempre pacato, noto tanta euforia a tutti i livelli, però io devo ricordarvi che il pallone è tondo e come noi ci sono molte squadre che hanno le stesse aspirazioni. Noi ci crediamo e continueremo a crederci fino alla fine, ma per adesso è meglio non sbilanciarsi”.

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