Asl 2, Lorenzo Roti nuovo direttore sanitario foto

Lorenzo Roti è il nuovo direttore sanitario dell’Asl 2 di Lucca. La nomina è stata ufficializzata questa mattina (11 agosto) dal direttore generale Joseph Polimeni. Roti, 44 anni, già direttore della Società della Salute di Prato, entra così nello staff alla guida dell’azienda sanitaria locale, che vanta un team di giovani, e collaborerà con la direttrice amministrativa Alessia Macchia in una fase molto delicata per la sanità locale, aperta dall’attivazione del nuovo ospedale di Lucca. Il territorio prima di tutto è l’obiettivo della nuova squadra e anche per questo Roti, che vanta una grande esperienza in questo senso – è stato, tra l’altro, dirigente responsabile del settore Servizi alla Persona sul Territorio per la Regione Toscana -, è sembrato il candidato ideale.

“Si tratta di un gruppo dinamico, sicuramente tra i più giovani d’Italia se non il più giovane in assoluto – evidenzia il dottor Polimeni –, in grado di affrontare al meglio le importanti sfide che ci attendono. Nei confronti della dottoressa Macchia ho già espresso più volte la mia stima. Si tratta infatti di un direttore amministrativo sui generis, che va a fondo delle cose, con una grande esperienza, sia nel pubblico che nel privato; in questi due anni e mezzo, infatti, ho potuto conoscere e apprezzare le sue doti umane e professionali e per questo ho ritenuto la sua conferma come direttore amministrativo indispensabile per garantire una corretta prosecuzione delle nostre attività, in particolare sotto il profilo della legittimità degli atti e della conformità delle scelte dal punto di vista amministrativo. Fondamentale anche la sua capacità di gestione delle politiche del personale e la sua esperienza nell’ottimizzazione dei percorsi e delle procedure. Molte sono anche le competenze di Roti, scelto dopo la valutazione di alcuni profili, uno dei massimi esperti di assistenza territoriale e cure primarie, una formazione importante a fronte del riassetto sanitario in corso”. Conclusa la fase di start up e quella di assestamento del nuovo ospedale, ora si tratterà di gestire infatti il rapporto dialettico con il concessionario, dare un nuovo volto al Campo di Marte e potenziare la sanità territoriale. “Nella Piana di Lucca gli obiettivi sono accompagnare la crescita del nuovo ospedale San Luca, attivato da poco meno di tre mesi, e il completamento del percorso di implementazione della rete socio-assistenziale territoriale – aggiunge Polimeni -; per quanto riguarda la Valle del Serchio, invece, in attesa della definizione della questione del nuovo ospedale unico, è necessario attuare una riorganizzazione, concordata con i sindaci, che consenta un ulteriore sviluppo dei servizi esistenti sia in ospedale che sul territorio. Credo infatti che, attivato il nuovo ospedale San Luca, la sfida più grande per la nostra azienda sia quella di implementare e migliorare la rete dei servizi distrettuali. Roti, come direttore sanitario, oltre ad occuparsi in maniera adeguata degli ospedali con la preziosa collaborazione del direttore della macrostruttura ospedaliera Luca Lavazza, lavorerà in stretto collegamento con i responsabili di zona distretto di Lucca Luigi Rossi e Valle del Serchio Michela Maielli e potrà dare così un impulso decisivo a questa fase di necessario sviluppo delle attività territoriali”. Per la quadratura del cerchio occorrerà tuttavia che la conferenza dei sindaci fornisca un interlocutore forte che permetta una visione complessiva e sistematica utile per fissare le azioni prioritarie. Squadra definita, è quasi tutto pronto, dunque, per ripartire a settembre con nuovi obiettivi. “A parte qualche ritocco sul versante amministrativo – conclude Polimeni -, siamo pronti per ricominciare con una nuova visione delle cose: guardando non più solo all’ospedale ma anche e soprattutto al territorio”. “La riorganizzazione amministrativa deve essere di supporto a quella sanitaria – spiega Macchia -. Ora dovremo assegnare nuove posizioni organizzative per fornire un aiuto ancora più adeguato al nuovo direttore sanitario. Dobbiamo continuare su questa strada di buona amministrazione. Il bilancio dell’azienda è infatti in pareggio, perciò sarà necessario mantenere i costi sotto controllo. Abbiamo sempre mantenuto gli impegni presi con la Regione, che ci ha dato una prima assegnazione di risorse aggiuntive per i progetti presentati, tra i quali figurano il Campo di Marte e lo sviluppo della cittadella della salute. La Regione ci ha accordato anche il piano di assunzioni che prevedeva un incremento del personale e infatti il 2014 si è concluso con 33 unità in più. Il lavoro che ci attende nei prossimi 3 anni è grande ma sono sicura che, anche grazie al neo direttore sanitario, riusciremo bene in questa impresa”. Roti sarà al lavoro a Lucca già a partire dalla prossima settimana, quando inizierà la conoscenza dei presidi della rete sanitaria lucchese. Soddisfatto per l’incarico appena ricevuto, ha sottolineato che il proprio impegno sarà volto a garantire una minor separatezza tra ospedale e territorio, che devono essere visti sempre più come integrati e in stretta correlazione. “Ospedale e territorio devono essere una completezza – ha spiegato – che si compone di tanti professionisti e offerte. Necessaria anche una particolare attenzione sull’offerta della rete di Residenza assistenziale sanitaria, un punto centrale per la salute della popolazione ma anche per il corretto funzionamento dei livelli di servizio”.

Il commento del sindaco Alessandro Tambellini
Al nuovo difensore civico arriva anche il saluto del sindaco Alessandro Tambellini: “La nomina del dottor Roti come direttore sanitario – dichiara il sindaco – va nella direzione importante, da subito privilegiata dalla nuova direzione generale della Asl 2, di implementare il territorio, dove la richiesta di servizi è alta e dove i bisogni di assistenza sono impellenti. L’apertura del San Luca infatti non rappresenta l’obiettivo ultimo per la nostra sanità locale, ma direi una tappa intermedia, importantissima ovviamente, ma che sarà completata soltanto con l’efficientamento della rete dei servizi territoriali”. “In questo senso – prosegue Tambellini – avere come interlocutore Lorenzo Roti, che ha maturato direttamente sul campo un’esperienza notevole nel settore dei servizi socio-sanitari sul territorio non può che incontrare tutto il nostro favore”. “Adesso che l’organigramma interno alla azienda sanitaria locale è di fatto completato – conclude – tocca a noi sindaci esprimere in maniera quanto più possibile condivisa la governance della conferenza dei sindaci e delle due conferenze zonali, in modo da indicare i più corretti indirizzi nell’ambito delle politiche sanitarie”.

 

Alice Baccini

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